Roberto Carlos è stato uno dei più grandi terzini della storia del calcio mondiale e un grande tiratore di calci di punizione. Personalmente ritengo che sia stato il migliore di sempre, con giocate indimenticabili, sorprendenti. È diventato un idolo del Real Madrid e ha indossato la maglia della nazionale brasiliana in ben 126 partite. Ha partecipato ai Mondiali del 1992, del 2002 (conquistando il penta) e quello del 2006.

Roberto Carlos da Silva Rocha è nato a Garça, nello stato di San Paolo, il 10 aprile 1973. Nel 1981 si trasferisce con la famiglia nella città di Cordeirópolis. E in quel periodo partecipa al “Jogos Abertos do interior”,  facendosi notare da molti club in cerca di potenziali crack.

Infatti viene preso subito, iniziando molto presto la sua carriera di calciatore professionista, pensate all’età di 16 anni, nella squadra dell’União São João della città di Araras, San Paolo. Giocava così bene per il club, che nel 1991 è stato convocato nella Nazionale brasiliana Under-20, giocando 5 partite sotto la guida di Ernesto Paulo.

Le sue caratteristiche uniche lo rendevano unico appunto! Una velocità nelle gambe impressionante, fulmineo, con una potenza esplosiva che contorceva gli avversari, quando partiva era inafferrabile. Tutto condito con una salsa di ottima tecnica e buona visione di gioco, poi la ciliegina erano quelle maledette punizioni, colpi che facevano tremare lo stadio, gli avversari tremavano ad ogni tiro, come un bazooka.

Nel 1992, Roberto Carlos è stato invitato a far parte della squadra dell’Atlético Mineiro che avrebbe giocato partite amichevoli in Europa in preparazione della Coppa Conmebol.

Ma dopo quella breve parentesi il destino chiamò, e ci fu il Palmeiras per lui.

Nel 1993, Roberto Carlos viene preso a titolo gratuito, un underdog da scoprire in quel ambizioso club sponsorizzato dalla Parmalat e guidato dall’icona Wanderlei Luxemburgo. Nello stesso anno, la squadra ha vinto il “Campionato Paulista”, il “Torneo Rio-São Paulo” e il “Campionato brasiliano”.

Una squadra indimenticabile, una rosa unica che poteva battere tutte le migliori al mondo, i titolari erano. Sérgio (Velloso), Cláudio (Mazinho), Antônio Carlos, Cléber (Tonhão) e Roberto Carlos; Daniel Frasson (Amaral), César Sampaio e Zinho; Edílson, Edmundo e Evair

Nel 1994 la musica non cambia, con l’arrivo di altri incredibili calciatori come Rivaldo, il Palmeiras vince ancora una volta il “Campionato Paulista” e il “Campionato brasiliano”.

Nel 1995, già famoso per le sue corse pericolose in avanti e il suo potente tiro mancino, Roberto Carlos viene ingaggiato dall’Inter. 

Nella sua prima partita per il nuovo club Roberto Carlos ha segnato il gol della vittoria contro il Vicenza per 1-0. Ha giocato 34 partite in totale per l’Inter, segnando sette gol in quella unica stagione in Italia.

Roberto Carlos, che era solito giocare come terzino sinistro, è stato arruolato per giocare come ala sinistra, cosa che ha scontentato il giocatore, riflettendosi sulle sue prestazioni.

Non si era trovato bene a Milano, infatti nel 1996 Roberto Carlos viene negoziato con il Real Madrid, dove rimane, pensate, per lunghi undici anni e diventa un idolo dei tifosi. Ha giocato 584 partite e segnato 71 gol, molti decisivi e bellissimi.

Durante questo periodo, il Real Madrid ha vinto diversi titoli:

La Coppa Intercontinentale nel 1998 e nel 2002

La UEFA Champions League nel 1998, 2000 e 2002

La Supercoppa Europea nel 2002

La Liga nel 1997, 2001, 2003 e 2007

La Supercoppa di Spagna nel 1997, 2001 e 2003

Nel luglio del 2007, Roberto Carlos decide di cambiare aria, e viene preso dal Fenerbahce, in Turchia, per un periodo di due anni. Periodo bello, dove si diverte e fa la differenza, vincendo 2 scudetti turchi.

Ma nel novembre 2009 torna a casa, viene annunciato dal Corinthians come rinforzo della squadra che si stava preparando a partecipare alla “Copa Libertadores da América 2010”. A gennaio firma il contratto con la squadra.

Nel gennaio 2011, all’esordio del Corinthians nel “Campionato statale”, Roberto Carlos ha segnato un gol olimpico contro il Portuguesa. Ma non fa più la differenza come prima giocando 44 partite, con 1 gol e 8 assist. Perciò decide di andare altrove per finire la carriera, giocando le sue ultime 2 stagioni con Anzhi Makhachkala.

Con la nazionale brasiliana, diventa protagonista dal 92’ partecipando a 3 mondiali, vincendo 1, quello del 2002, più 2 coppe america e 1 confederations cup.

Oggi Roberto Carlos ricopre il ruolo di Marketing manager del Real Madrid.

E tu? Pensi come me che Roberto Carlos sia stato il migliore terzino sinistro della storia? Lascia un commento qui sotto