SOS(ta) 3

Appuntamento dei Flop e dei Top giocatori del nostro campionato durante la sosta per le nazionali

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Ben tornati con il consueto appuntamento dei Flop e dei Top giocatori del nostro campionato durante la sosta per le nazionali. Come sempre ci teniamo col dire che sono considerazioni del tutto personali e non basate solo su Media Voto o semplici presenze in campionato.

Immaginando come al solito uno schema fantacalcistico efficace come il 3-4-3 eccoci ad esporre l’11 Flop & Top delle prime 8 giornate:

In porta però questa volta tra i Flop ci sentiamo di metterne due (magari ne fanno uno), e sono quelli della Fiorentina Lafont e Dragowsky, che, magari, proprio per la giovane età ed un campionato molto competitivo fanno fatica ad ingranare.

Nella difesa a tre invece inseriamo 3 difensori simbolo, nel bene e nel male, delle loro squadre che però hanno delle difese che sembrano dei colabrodo. Nella fattispecie sono i difensori di Chievo, Frosinone e Genoa. Rossettini, Zampano, e Criscito che stanno effettivamente patendo le offensive dei loro avversari. Abbiamo scelto loro, perché sono i più utilizzati pur non raggiungendo quasi mai la sufficienza.

A centrocampo invece le delusioni non vengono solo dalle piccole ma anche da quelle squadre in lotta per la zona Champion’s League: dalle romane, e da due come Marusic e Cristante ci si aspetta davvero tanto di più, speriamo come sempre che si riprendano e portino quei bonus tanto sperati dai nostri cari fantallenatori. Praet della Sampdoria invece sembra essere completamente sparito dai radar; e Hamsik ancora non sembra essere pronto per essere il faro del centrocampo del Napoli, qui però c’è da dire che ancora soffre il cambio ruolo anche se in netto miglioramento.

In attacco rimangono nel profondo rosso giocatori come il Gallo Belotti che sembra non abbia ancora ritrovato il killer instict di un tempo. Mentre chi ha ritrovato lo splendore, ma solo in Champions, Dzeko che deve ancora realmente sbloccarsi in campionato. Il Cholito Simeone invece sembra essere messo quasi in ombra a causa di ciò che gli accade alle sue spalle ed alla sua Fiorentina.

Tra i Top invece c’è da stare in allerta perché sono veramente in un momento di forma strepitoso; schema sempre il 3-4-3 anche se rivisitato in un’ottica più vicina a quella del 3-4-1-2:

In porta la scelta è stata ardua, uno perché è una conferma rispetto allo scorso anno e due perché anche con il suo aiuto siamo sicuri che il Cagliari riuscirà a salvarsi comodamente, non a caso lo chiamano l’uomo C(ragno).

In difesa, il top dei difensori è Andersen vera sorpresa per la Samp che grazie anche a Giampaolo è la miglior difesa del campionato. Gli altri due potrebbero sembrare scontati, uno è il solito Acerbi, che ha cambiato casacca ma non il suo rendimento, vero leader anche in casa Lazio. L’altro invece è Milenkovic che cerca di tenere su proprio quella Fiorentina che tanto fatica con i portieri.

A centrocampo questi quattro stanno decisamente primeggiando, sia dal lato fisico che sotto il punto di vista della grande qualità; d’altronde non c’è da meravigliarsi, il top sembra essere ancora una volta l’instancabile Allan del Napoli, arriva sempre prima e sembra la rinascita di quei giocatori box to box degli anni ’80. Lazzari complice una grande Spal sta facendo faville sulla sua fascia, e dall’altra parte ci mettiamo Federico Chiesa (anche se proprio centrocampista non lo è) che pare essere una scheggia impazzita per le squadre avversarie. Ultimo ma non ultimo per importanza è Blaise Matuidi, in questo momento davvero implacabile per una Juventus decisamente in pompa magna.

In attacco e concludiamo: Si è sbloccato pienamente il Pipita Higuain sempre più all’interno degli schemi di Mister Gattuso e del Milan. Bomber Piatek che sarà però da rivalutare, perché dopo questa sosta e il cambio in panchina in casa Genoa dovrà sicuramente rimettersi in mostra. Sempre più uomo squadra, e cuore del Napoli (grazie ad un’altra invenzione tattica di Ancelotti) dietro le punte primeggia un “gigante”, il piccolo grande Insigne che ispira sempre di più la sua squadra alla rincorsa di quella Juve, che ad oggi sembra solo un miraggio irraggiungibile.

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