La storia di Higuita, il portiere scorpione

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Tutti quelli che hanno seguito Higuita e che conoscono la sua storia, si sono meravigliati da quante cose assurde, strane, belle e brutte, sono accadute nella storia di questo personaggio unico.

Questo portiere colombiano, ha conquistato il mondo, le sue sconfitte e vittorie, ma perché no, anche grandi polemiche dentro e fuori dal campo, hanno segnato la storia del calcio.

José René Higuita Buros Zapata, è nato il 27 agosto 1966 a Medellin, Colombia. con soli 1 metro e 72, nessuno poteva credere che potesse diventare un grande portiere.

Da piccolo veniva anche preso in giro dagli altri ragazzi che giocavano in porta, infatti giocava sempre come attaccante, però il caso lo avvicinò al suo destino, quando il portiere della sua squadra a scuola si fece male, entrò lui tra i pali.

higuita 1 - La storia di Higuita, il portiere scorpione

Giocò così bene che non ci è più uscito, diventando un esempio per tutti, un portiere 2 gradini superiore a tutti gli altri della sua età, con una cosa in più molto importante, era bravo anche a stoppare e giocare con i piedi.

Nel 1985 la squadra dei Millonarios crebbe in Higuita facendolo giocare nelle giovanili, aveva soli 19 anni, insomma un ragazzino subito buttato nella mischia ma era già un fenomeno.

Di pensare che da quando era piccolo fino all’adolescenza, ha dovuto vendere giornali per strada, tutto per aiutare la famiglia ad arrivare a fine mese, ora stava diventato un professionista di calcio, ma non credere che guadagnasse molto.

Ha fatto un buon campionato di esordio, nel 1986 il suo modo di giocare richiamò l’attenzione di una squadra top in quel momento storico in Colombia, l’Atletico Nacional, che fu colpito dal fatto che potesse giocare bene anche con i piedi, iniziando alla grande l’azione.

rene higuita atletico - La storia di Higuita, il portiere scorpione

In quella stagione non conquistò solo la società, i tifosi e i compagni di squadra dell’Atletico, riuscì a conquistare l’attenzione di tutto il pianeta.

Giocando alla grande, con parate importantissime e soprattutto con quei piedi meravigliosi che utilizzava per far ripartire la squadra, fare ottimi dribbling e battere bei rigori e punizioni come già fatto al Millonarios e farà a breve anche con la nuova maglia. Una grande novità nel panorama calcistico mondiale, un portiere che finalmente oltre a difendere sa fare bene anche tanti gol.

higuita atletico nacional - La storia di Higuita, il portiere scorpione

Nel 1989 fu considerato da tutti i giornalisti e addetti ai lavori, il miglior giocatore della Libertadores, nella finale della competizione, è stato fondamentale durante i rigori decisivi, facendo le parate che hanno deciso il match. 

A fine campionato, fu infatti eletto come il terzo miglior giocatore di tutta l’America, un traguardo importante che lo proiettò in nazionale, una nazionale che avrebbe amato fino alla fine, segnando la storia del paese.

Nel 1990 però higuita non giocò un buon mondiale con la colombia, il suo primo mondiale di calcio non fu memorabile per la nazionale.

All’inizio del mondiale aveva fatto vedere qualcosa di buono, giocando bene anche con i piedi, ma proprio per la sua esuberanza e forse troppa confidenza con le giocate e dribbling rischiosi, durante la partita contro il Camerun, regalò, dopo aver cercato una finta sull’attaccante avversario, un gol decisivo.

higuita camerum - La storia di Higuita, il portiere scorpione

Lo avevano messo come il primo regista della squadra durante la partita, in maniera surreale, era lui a iniziare sempre il gioco, molto avanzato, fuori dalla sua area, e così dopo tante giocate andate a buon fine, contro il Camerun ci fu un errore disastroso.

Dopo quello che era successo, ha voluto cambiare aria, e nel 1991 lasciò la Colombia per un’avventura europea in spagna, al Real Valladolid. 

Una stagione pessima, il suo stile di gioco non andava bene per quella realtà, i compagni non capivano mai cosa faceva in campo, era troppo frenato dalla tattica spagnola, giocava in modo innaturale e commetteva errori grossolani.

E proprio in quel momento difficile in campo, Higuita andò a visitare, creando enormi polemiche, il boss della droga Pablo Escobar.

rene higuita escobar tacchettee - La storia di Higuita, il portiere scorpione

In quel momento Escobar era il più grande narcos del mondo, Higuita aveva una grande amicizia con lui, ancora oggi a Higuita non piace parlare del suo rapporto con Pablo, ma tutti in Colombia conoscono la storia.

Nel 1992, Higuita ritorna nella sua vecchia squadra dell’Atletico Nacional, facendo un buon campionato, era abituato alla competizione e si sentiva a casa, ma nel 1993 una serie di avvenimenti segnarono la sua vita, oltre al rapporto strano con Escobar, questa volta fu accusato di aver sequestrato una bambina di 13 anni.

In realtà fu condannato dallo stato per aver fatto da mediatore tra i suoi “amici Narcos” che avevano sequestrato la bimba e la sua famiglia, anch’essa coinvolta negli affari del cartello, una storia complessa, ancora oggi difficile da decifrare.

higuita carcere - La storia di Higuita, il portiere scorpione

E’ rimasto in carcere per 7 mesi, distruggendo la sua reputazione, molti non lo hanno più seguito in campo e fuori, da esempio e stella del calcio, per molti era diventato un nemico e un esempio cattivo da non imitare.

Non giocò il mondiale del 1994, colpa i problemi con la giustizia e come prima evidenziato, non era più seguito e ammirato dalla tifoseria.

Ma sempre nel 94, riesce a vincere per la prima volta il campionato colombiano, riprendendo un pò di stima, piano piano riesce a conquistare nuovamente i tifosi, almeno dentro di campo.

higuita scorpione 2 - La storia di Higuita, il portiere scorpione

Nel 1995, durante una storica partita contro l’Inghilterra a Wembley, Higuita stupì il mondo intero con la sua parata più famosa, la parata dello scorpione!

Una parata unica nel suo genere, in una partita con la nazionale, chi lo avrebbe mai immaginato qualcosa del genere, Higuita era un genio in campo, per almeno 1 mese non si parlò d’altro nel mondo del calcio.

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Dopo un’ottima stagione sempre con l’Atletico Nacional, conquistando la coppa Interamericana, firmò il suo nuovo contratto con il Veracruz, squadra della primera division Messicana.

Ma da quel momento in poi Higuita non brillo tanto, non è più riuscito a rimanere stabile in una sola squadra. Dal 1999 al 2010, Higuita è passato per ben 9 società.

Così dopo stagioni starne, senza giocare al meglio, molti dicono che beveva e chi sa che altra cosa prendeva, ritornò a giocare a livelli buoni nel 2008, nella squadra del Rio Branco, riuscendo a portarla dalla serie B colombiana alla serie A.

higuita scorpione - La storia di Higuita, il portiere scorpione

Ha dichiarato più volta “Yo soy un pobre pecador”, cioè, io sono un povero peccatore, sapendo che poteva aver fatto una grandissima carriera, rovinata da tante azioni sbagliate, nel 2010 al Deportivo Pereira finalmente, dopo stagioni sofferte, lasciò il calcio giocato.

In tutta la sua carriera tra club e nazionale, dal 1985 al 2010, disputò 450 partite ufficiali, 5 titoli e 41 gol. Il terzo portiere della storia per numero di gol segnati.

Era un calciatore brillante dentro il campo, ma fuori dal campo non ha lasciato buoni ricordi.

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